Consiglio

Come cambia il fabbisogno di vitamine in inverno?
Con l’arrivo dell’inverno l’organismo è chiamato ad affrontare nuove sfide: temperature rigide, minore esposizione alla luce solare e una maggiore circolazione di virus. In questo contesto, il fabbisogno di vitamine può subire delle variazioni, perché il corpo deve sostenere il sistema immunitario, mantenere efficienti i processi metabolici e contrastare eventuali episodi di stanchezza. Una corretta assunzione di micronutrienti diventa quindi un elemento chiave per preservare il benessere generale durante i mesi più freddi.
Alimentazione e vitamine essenziali in inverno
Una dieta equilibrata rappresenta il primo strumento per garantire un adeguato apporto vitaminico anche in inverno. Tra le vitamine più importanti in questo periodo rientrano quelle del gruppo B, fondamentali per il metabolismo energetico e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
La vitamina B6, per esempio, partecipa alla trasformazione di proteine, grassi e carboidrati in energia ed è coinvolta nella produzione di neurotrasmettitori che regolano l’umore e la risposta allo stress. Inoltre, contribuisce alla formazione delle cellule del sangue e al corretto funzionamento delle difese immunitarie. La vitamina B12, invece, è essenziale per il metabolismo cellulare e per il mantenimento della salute neurologica, risultando particolarmente importante nei periodi di maggiore affaticamento.
Come molti già sanno, è essenziale assumere vitamina C, che aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e sostiene il sistema immunitario, favorendo le naturali difese dell’organismo contro le infezioni stagionali. Via libera, quindi, a frutta e verdura fresche, come agrumi, kiwi, peperoni e cavoli, dovrebbero essere presenti quotidianamente sulla tavola invernale.
Durante l’inverno assume grande rilevanza anche la vitamina D, data la ridotta esposizione al sole che ne limita la sintesi cutanea, indispensabile per la salute delle ossa e per il corretto funzionamento di muscoli e sistema immunitario. Livelli adeguati di vitamina D contribuiscono inoltre al benessere di organi vitali come cuore e cervello.
Infine, la vitamina E rappresenta un valido supporto contro lo stress ossidativo e aiuta a proteggere le membrane cellulari, contrastando la sensazione di spossatezza tipica dei mesi freddi. Si trova principalmente negli oli vegetali, nella frutta secca e nei semi oleosi.
Quando e quali vitamine integrare
Non sempre l’alimentazione riesce a coprire completamente il fabbisogno vitaminico invernale, soprattutto in presenza di ritmi di vita intensi, stress prolungato o diete poco equilibrate. In questi casi, l’integrazione può rappresentare un valido supporto, purché venga valutata con attenzione.
Gli integratori multivitaminici possono essere utili quando si avverte stanchezza persistente o una maggiore suscettibilità ai malanni stagionali, mentre l’integrazione di vitamina D è spesso consigliata nei mesi invernali, data la scarsa esposizione solare. Anche la vitamina C può essere assunta come rinforzo delle difese naturali, soprattutto nei periodi di maggiore diffusione di raffreddori e influenze.
Molti integratori combinano vitamine antiossidanti come C ed E con altre sostanze funzionali, tra cui carotenoidi, bioflavonoidi e coenzima Q10, utili per sostenere l’energia cellulare.
In generale, la scelta dell’integrazione deve avvenire in modo consapevole, preferibilmente su consiglio di un medico o del farmacista, per evitare eccessi inutili e garantire un reale beneficio per il proprio organismo.
Se vuoi saperne di più su quali vitamine sono importanti in inverno, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di aiutarti.